Il presente o il futuro della Chiesa?
Ho ascoltato un’espressione che non mi trova molto d’accordo e cioè “Gli adolescenti / i giovani sono il futuro della chiesa”. Sebbene gli adolescenti ed i giovani, rispetto a chi ha più anni, hanno una prospettiva di vita più lunga, ciò non vuol dire che essi si debbano sentire come se vivesse la vita di chiesa in panchina aspettando il proprio turno nel futuro. Dal momento che l’adolescente o il giovane da la sua vita a Cristo realizzando la salvezza per sola grazia tramite la fede (Efesini 2:8,9), è a tutti gli effetti capace di incamminarsi verso una vita di servizio e dunque di pratica dei propri talenti naturali o dei doni spirituali. Ai tanti campi giovani ai quali ho partecipato la domanda più gettonata era “qual è il mio dono spirituale?” Si avvertiva un senso di disagio o di vero smarrimento perché in tanti, salvo eccezioni, vivono da disoccupati per ciò che riguarda il servizio cristiano. Se la Scrittura ci insegna che la chiesa “trae il proprio sviluppo nella misura ...