Il risveglio biblico
Il
risveglio è definito “un movimento dello Spirito Santo che porta un
risveglio del Cristianesimo del Nuovo Testamento nella chiesa e la comunità ad
essa collegata”.
Ken Terhoven
Cosa dice la Bibbia circa il
risveglio?
Quali
sono gli ingredienti di un vero risveglio spirituale?
Cosa dice la Bibbia circa il
risveglio?
Abbiamo
diversi momenti storici nel Vecchio Testamento che parlano di risveglio. Sia prima che dopo la deportazione Babilonese
del popolo di Giuda. Uno di questi è la storia del re bambino, Giosia prima
della deportazione Babilonese.
2 Re 22: 1 a 7, poi ver 8 a 20.
Cosa accade
qui? Il nonno di Giosia era il re Manasse. Ti ricorda qualcuno? Non c’è stato
uomo più idolatra e che abbia fatto sfrenare il suo popolo all’idolatria come
questo re. 2 Re 21 ver 1 a 6. Immagina far passare il
proprio figlio per il fuoco. Immagina l’esempio per il popolo. Ma Manasse è
anche la storia della grande misericordia di Dio.
Tornando a
Giosia, questo re ha un eredità. Suo nonno, suo padre erano uomini sanguinari
ed idolatri. Immagina lo stato della società, immagina la religiosità di
allora. Ma questo bambino, ragazzo, uomo vuole seguire il Signore.
Quale fu
l’inizio di tutto? Ver 8 “La legge” trovata. Ver 11 la “legge letta”, ver 13
“la legge provoca un pentimento”, ver 19 in poi, Dio parla e fa delle promesse.
Il capitolo
23 è la conseguenza dell’applicazione della legge. C’è una vera conversione a
livello nazionale. Al ver 2 il re legge la legge e si impegnano tutti. Di nuovo
c’è la lettura pubblica delle legge come avviene in un altro evento nazionale
ai tempi di Esdra dopo la cattività. Giosia diventa il promotore, il
condottiero di una vera riforma a livello nazionale. Cap. 23 ver 25 in poi è
narrato che prima di lui non c’è stato re che abbia seguito il Signore con
tutto il cuore. Possiamo dire, ma era il re poteva essere facile. Ma gli altri
allora perché non hanno seguito il Signore.
Ci fu un
vero e proprio risveglio durante la vita di Giosia in Giuda.
Se
vogliamo analizzare gli aspetti di questo risveglio che sono simili ad altri
risvegli biblici e storici troviamo:
Ø Un periodo buio dove il popolo vive
una religiosità, idolatria.
Ø Un risveglio non annunciato,
imprevedibile. Dopo 2 generazioni, sembrava che Giosia seguisse i suoi predecessori
invece Dio lo tocca e lo usa.
Ø La scoperta della Parola di Dio. Lo
Spirito di Dio tocca le persone mediante la Parola di Dio. La Parola di Dio
occupa un posto centrale. In altre parole la Parola di Dio è spostata al
centro.
Ø La lettura, la meditazione della
Parola di Dio provoca pentimento, conversione, ravvedimento in chi l’ascolta.
Lo Spirito compunge i cuori.
· Dopo l’impegno pubblico a
seguire il Signore, ci sono dei risvolti pratici
o
2
Re 23:4 a 11 Abbandono dell’idolatria,
abbandono al peccato a vizi svariati.
o
2
Re 23:24 spariscono gli indovini, evocatori di spiriti, idoli domestici
o
2
Re 23:21 ma 2 Cronache ver 35 c’è la celebrazione della Pasqua come mai fatta prima
cioè fin dai tempi di Samuele (35:18) , ristabilisce il servizio del tempio
come andava fatto, ver 7 Giosia iuta la gente del popolo a partecipare alla
pasqua., 13 fu distribuito cibo per tutti.
o
Aiuti
sociali e no discriminazioni davanti a Dio.
La domanda da porci oggi come
individui e chiesa non è tanto “Vogliamo un risveglio?” la risposta è si, ma
“Dove stiamo andando?”. Cioè il risveglio attacca frontalmente il voler andare avanti per
inerzia, essere una chiesa che fa solo manutenzione spirituale invece di essere
chiesa che procede in modo rinnovato e fresco. Il risveglio ci riguarda oggi e
il presente.
Francis
Shaffer disse “Oggi costruiamo quello
che accadrà nei prossimi trent’anni” Dobbiamo riflettere seriamente su questa
frase.
Cioè
l’Italia e l’Europa dei nostri pionieri del movimento dei fratelli era in
grande cambiamento. Cioè questi fratelli
avevano lo sguardo al mondo intorno a loro che si stava trasformando con grande
rapidità. Secondo RC
Sproul il vero risveglio è stato per eccellenza quello del 16 secolo quando
riformatori come Martin Lutero, Zwingly,
Calvino, Wycliffe, hanno portato sotto
la luce la Parola di Dio in un periodo che la Parola di Dio era oscurata. Affermazioni come Sola Gratia, Sola fide,
Solus Christus, soli Deo gloria erano le grandi affermazioni teologiche. In Italia ci sono stati importanti riformatori come i Valdesi, poi Bernardino Ochino, Pietro Martire Vermigli e
altri poi che si rifugiarono all’estero per non perdere la vita. Ma
giustamente ci domandiamo perché la riforma /risveglio non ebbe presa in
Italia? Certo ci furono diversi fattori qui. Fares Marzone nel suo libro "Fratelli d'Italia e non solo" ne cita alcuni. Primo, la controriforma con le sue terribili inquisizioni, poi la nascita della
compagnia di Gesù ( i gesuiti fondati da Ignazio di Loyola nel 1534) e quello che scaturì dopo il concilio di
Trento, poi la presenza stessa del Papato, ma anche la presenza oppressiva
dell’impero Spagnolo che imponeva la cultura cattolica in Italia e nel mondo.
Cioè la riforma si divulgò in mezza Europa ma non ebbe realmente presa in
Italia a causa di una reazione violenta.
E oggi come vanno le cose?
L’Italia
oggi sta cambiando e spiritualmente dobbiamo stare al passo con una visione
fresca e reale, ma ci vuole coraggio ad andare contro corrente contro movimenti
che sono antiriforma antirisveglio. Satana non vuole il risveglio ma il
peccato, il torpore, la pigrizia, la distrazione. Tanti in Italia sono scoraggiati, il nostro
paese è in fermento. La politica è ferma, l’economia non va, il futuro è
incerto, viviamo flussi migratori mai registrati prima. La corruzione dilaga
anche in Europa. Intorno a noi c’è delusione, malcontento, ingiustizia e si va
avanti così per sopravvivere. Facilmente possiamo farci condizionare da questo clima di scoraggiamento, vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto!
Lo stato in cui oggi la chiesa è e potrebbe
riguardarci è questo:
Secondo il
libro lux biblica, rivista teologica di IBEI, Roma, n.49 il bisogno della
chiesa in Italia oggi è:
Ø Perseveranza nella comunione fraterna – troppi disaccordi!
Ø Guida di chiesa qualificati ed efficaci.
Ø Una predicazione che nutra la chiesa.
Ø Evangelizzare
Ø Peccati antichi e peccati moderni – schizofrenia nel vivere la settimana
in un modo mondano e la domenica
evangelica.
Ø Un vero Timore di Dio e una maggiore coscienza teologica.
Ø Vestirsi di umiltà.
Ø Una prospettiva che abbia la croce al centro.
Ø Centralità della preghiera.
Ø Un vero ravvedimento davanti a Dio.
Aggiunge il
fratello Rinaldo Diprose “Come un risveglio non consta mai di un
unico elemento, così il rinnovamento della chiesa sarà il risultato di uno
sforzo comune fatto nel timore di Cristo e in sottomissione gli uni agli altri”
(Ef. 5:21)
La preghiera di Isaia a Dio, “Oh, squarciassi Tu i cieli, e scendessi!” (Isaia
64:1), non è altro che
una supplica di risveglio. Purtroppo è una supplica che oggi si sente
molto raramente, per diversi motivi.
· Primo, non c’è la visione di una umanità
persa, un Dio Santo o la possibilità di risveglio spirituale.
· In secondo luogo c’è poco
insegnamento su questo soggetto vitale, di conseguenza molti credenti ignorano
quello che Dio vuole fare ed ha promesso di fare.
· Terzo, noi siamo diventati freddi e
compiacenti. Dato che la maggior parte di noi non ha mai sperimentato in tutta
la propria vita un risveglio, siamo diventati indifferenti.
· Quarto, siamo diventati confusi sullo scopo
del risveglio e siamo diventati incerti e dubbiosi nelle nostre attese.
La Sua
Parola al Suo popolo è ancora valida: “...se il
Mio popolo, sul quale è invocato il Mio Nome, si umilia, prega, cerca la Mia
faccia e si converte dalle sue vie malvagie, Io lo esaudirò dal cielo, gli
perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese” (2 Cronache 7:14).
“Il
risveglio non ha luogo a meno che non riconosciamo il nostro peccato e il
disperato bisogno che abbiamo come cristiani di essere a posto con Dio, di
avere piena coscienza della condizione della nostra comunità e nazione e di
impegnarci in una preghiera desiderosa ed ansiosa di risveglio”[2]
Iniziamo a pregare che lo Spirito Santo avvii un risveglio anche in Italia.
Da dove parte il risveglio?
Da chi?
L’applicazione
di Atti 2:42 a 47 – la base qual è? Da li parte il risveglio.
Preghiera –
Parola – Insegnamento – Evangelizzazione
– servizio
Discipline spirituali – no forzate da terzi, ma iniziative
personali. Saremo contagiosi. Tre gruppi di discipline – spirituali interne
Meditazione, preghiera, digiuno, studio) – Spirituali esterne (Semplicità,
solitudine, sottomissione, servizio) – Corporative (Confessione, lode, guidare,
celebrazione). Li sto applicando quotidianamente? Se no di che risveglio parlo?
Il risveglio parte da me.
E’ un
discorso che parte dal personale.
Il risveglio
è vivere un cristianesimo al limite e non nella zona di conforto. Prendere la croce ogni giorno e viverlo (il Cristianesimo) come
se fosse l’ultimo della tua vita.
Inizia con il desiderio di averlo, inizia dalla mia serietà in preghiera.
[1]
Conclusione al Libro “Fratelli d’Italia e non solo” pag. 243 Fares Marzone.
[2]
Soffio dal cielo pag. 4. Ken Terhoven. Meditazione 3. Lo scopo del risveglio.
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