la conclusione perfetta, Apocalisse 21 e 22: settima parte, la luce.

“… inizia dalla fine. La conclusione di una storia è una buona guida che rivela le principali tematiche ed idee… i capitoli finali dell’Apocalisse si pongono come una finestra tramite il quale possiamo identificare le tematiche principali della narrativa Biblica” T. Desmond Alexander.

L’apostolo Giovanni nel capitolo 21 e 22 ci fornisce una serie di informazioni e di dettagli dello stato eterno incominciando dal capitolo 21:1 con “vidi nuovi cieli e nuova terra..”  

In questi due capitoli troviamo la conclusione di temi che ricorrono tutta la Scrittura, nella sua narrativa biblica, iniziando dalla Genesi. Questo per me è affascinante! Cioè qui vedo la conclusione “perfetta” di temi che ho visto la loro nascita e sviluppo in tutta la Scrittura.
In Apocalisse 21:24 , l'apostolo Giovanni parla che le nazioni cammineranno alla “Sua luce”. La luce è un sinonimo di Dio, della sua santità, della sua gloria e splendore. Dalle prime battute della Bibbia in Genesi troviamo che Dio crea la luce che rischiara nelle tenebre. Da quando Dio l’ha creata, la luce e le tenebre si oppongono. Questo concetto è presente nel NT come nel VT. Basta prendere una chiave biblica e trovare tanti riferimenti. Stavo leggendo il profeta Michea e alla fine del suo libro al cap. 7:8 nel mezzo di parole di speranza, alza lo sguardo al futuro è vede che il Signore è la sua luce. Un espressione usata anche dal re Davide nel salmo 27:1 “il Signore è la mia luce e la mia salvezza”. In salmo 36:9 sempre Davide, che per la “sua luce noi vediamo la luce”. L’invito di Isaia è di camminare alla luce del Signore (2:5). La letteratura Giovannea è piena di questi contrasti. Basta pensare il prologo del Vangelo di Giovanni 1:5 “la luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno sopraffatta”. Che meraviglia! Gesù stesso afferma che Egli è la luce del mondo e promette che chi lo segue non cammina nelle tenebre ma avrà la luce della vita. La vita con la luce che si oppone alle tenebre e rischiara in esse, sono collegate. la Prima lettera di Giovanni capitolo  versetti 5 a 7 richiama questo tema che Dio è luce, chi cammina nella luce e chi nelle tenebre con chiare conseguenze. Paolo in Efesini 5:8 parla di tenebre, come figli eravamo nel passato ma ora dice, siete “luce nel Signore”. 

Arrivando così al capitolo 21 di Apocalisse, la fine perfetta qui è chiara, nient’altro sarà, ma Dio stesso che è luce sarà la luce nell’ eternità perché è la sorgente della vita e le nazioni cammineranno alla luce. Poiché Gesù descrive i suoi come “sale e luce in questo mondo” (Matt. 5:13,14) immagino che nello stato eterno vivremo della Sua luce ed emaneremo di questa luce di vita. L’Agnello è descritto qui come una lampada. Che bello quando pensiamo al salmo 119:105. in quel salmo, la Parola del Signore è la nostra lampada sul sentiero della vita. Qui abbiamo che l’Agnello stesso sarà la nostra lampada inteso come luce, guida, direzione perfetta per sempre. Alleluia!


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