"Si può passare dalla morte alla vita?"

Puntualmente ogni anno, il giorno dei morti è per tanti un motivo di riflessione mentre si va al cimitero per osservare i propri  doveri religiosi.  Purtroppo quest' anno la visita ai cimiteri sarà ridotta o addirittura vietata visti gli ultimi protocolli di sicurezza. Davanti al tema della morte tanti rimangono rattristati,  sentendosi impotenti davanti ad una realtà così forte che non si può evitare né rimandare. La morte è qualcosa che  purtroppo riguarda noi tutti. L’incertezza di cosa ci sia dopo questa vita, Il distacco dai il nostri  cari defunti, ci provoca quel senso d’angoscia, di vuoto e di dolore profondo. Che fare allora? Dobbiamo rimanere nel dolore e nello sconforto? Far finta di niente? Potremo domandarci, ma esiste un processo a ritroso? Ovvero, si può passare dalla morte alla vita?   Secondo il vangelo, si! Secondo Gesù “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.” (Vangelo di Giovanni capitolo 5 versetto 24) Gesù parla della morte, in quanto fa parte della nostra esistenza, ma parla anche della vita, quella eterna. Due realtà diverse ed opposte: una che comunque dovremo affrontare tutti malgrado il nostro rifiuto, l’altra che ci viene offerta come un dono speciale. Un passaggio dalla condanna giustamente meritata a causa del nostro peccato e ribellione contro Dio, ad una realtà spirituale di vita con Gesù. Una vita che ha si un inizio, ma non una fine, perché è eterna.

La condizione? 
Ascoltare le parole viventi di Gesù e credere al  piano celeste di Dio Padre che ha mandato Suo Figlio Gesù sulla  terra per addossarsi il nostro peccato morendo alla croce. Dio Padre manda suo Figlio Gesù sul nostro pianeta per portare a compimento il  piano di salvezza per le anime nostre attraverso la morte di croce dell’unigenito Figlio di Dio, Gesù Cristo. Gesù è morto al posto  nostro, affrontando in prima persona, ciò che per noi oggi provoca disagio e paura, la morte. Una morte brutale, in  croce, che testimonia quanto il peccato sia serio e orribile davanti agli occhi santi di  Dio.  La lieta notizia è che Gesù si è morto, ma è anche risorto    vittoriosamente dalla morte. 

Cosa dobbiamo fare allora?
Gesù ci promette che ponendo unicamente la nostra fede, amore in Lui, chiedendo sinceramente perdono di tutti i nostri peccati, cambiando così il nostro modo di vivere, forse religioso ma comunque senza Dio, per seguirLo di vero cuore facendo la Sua volontà     spiegata nel Vangelo, potremo accedere ad una vita indistruttibile e vivere con Lui per sempre. Anche se  un giorno la vita fisica dovesse abbandonarci, quella spirituale ed eterna con Gesù potrà continuare. Alla  croce Gesù ha vinto sulla morte, sul peccato e sul diavolo.   Perciò Gesù è perfettamente capace di consolarci e guidarci  oggi  verso l’eternità. Egli è l’unico che può offrirci delle risposte concrete e vere su ciò che ogni uomo, di ogni epoca e in ogni luogo ha cercato circa la morte e l’aldilà. Quindi dal timore della morte, si può vivere oggi nella speranza “viva” e nel conforto che con Gesù la morte del corpo non è la fine di tutto, ma è soltanto un “passaggio”. Poi quando il Signore Gesù ritornerà alla fine dei  tempi, ci promette che tutti coloro che saranno morti con questa  speranza nel Figlio di Dio, potranno assistere alla resurrezione dei loro   corpi. SI! 
Si può passare dalla morte alla vita!

Con affetto,

Patrizio Zucchetto
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