Super eroi
Quando ero ragazzo i miei super
eroi erano diversi da quelli di oggi, anche se molti sono stati rivisitati e
rimodernati secondo le esigenze di un pubblico moderno e tecnologico. Tra i
vari super eroi forse quello che mi incuriosiva maggiormente era senz' altro il
cavaliere oscuro, cioè Batman. Se gli altri super eroi possedevano dei super
poteri nel fisico, Batman mi incuriosiva perché ciò che lo distingueva erano le
sue armi super tecnologiche, che senza si essere rimaneva semplicemente umano.
Oltre alle sue armi, sicuramente ciò che lo distingueva era il suo impavido
coraggio. Se rifletto per un attimo ai super eroi biblici, mi viene in mente un
episodio nel quale il coraggio fa la differenza. Un coraggio affondato nella
fede in Dio che vince e procura a chi lo dimostra, un posto speciale. Sto parlando
del pastorello, giovane e sconosciuto, Davide con il suo incontro-scontro con
il gigante Golia. Leggendo il capitolo 17 del primo libro di Samuele, notiamo
che alla fine del capitolo Davide diventa un eroe. Davide affronta un guerriero
esperto che con le sue minacce impauriva l’esercito di Israele, il popolo di
Dio. Persino il re di Israele, Saul che
era un uomo forte e di statura possente nutre paura e rimane barricato nelle
sue schiere. La sovranità di Dio vuole che Davide mandato dal padre per vedere
come le cose vanno sul campo di battaglia, visto che li c’erano tre dei suoi
fratelli, viene a sapere della sfida che l’esperto e possente guerriero
filisteo, Golia, lancia per ben quaranta giorni insultato non solo il popolo di
Israele, ma alla fine Dio stesso. In
quel frangente, si ci voleva un eroe che arrivasse e cambiasse le carte in
tavola. Si, Davide dimostra coraggio e fede in un Dio che conosceva
personalmente e che fin li lo aveva assistito più volte, anche contro un leone
ed un orso. Ma la cosa più toccante per Davide era che il nome, la Persona di
Dio stesso, fosse esaltata e non offesa da chi invece esaltando se stesso,
disprezzava la gloria e la santità di Dio (ver. 46, 47). Ciò che davvero
interessava a Davide era che il nome di Dio e le sue meravigliose qualità
fossero riconosciute. La reale visione di Dio nella vita di Davide era capace
di non vedere la grandezza del gigante, ma fissando lo sguardo su Dio, pompava
coraggio al suo cuore. Certo Davide era
pur un uomo, ma la sua fiducia in Dio, gli donava la grazia di affrontare e
vincere situazioni apparentemente impossibili e senza via di uscita. Nella
nostra quotidianità, abbiamo bisogno di coraggio per affrontare quei giganti
che possono essere molteplici. Immagino per uno studente il suo gigante
potrebbe essere vivere la sua fede in una classe dove ci si sente soli a
testimoniare di Gesù ogni giorno. Penso a qualcuno che vede il suo gigante come
l’affermarsi un una società che non offre tanti sbocchi lavorativi secondo il
grado di istruzione perseguito. Penso a qualcuno che il suo gigante potrebbe
essere una determinata situazione economica.
Per qualcun altro il gigante potrebbe essere vivere con la perdita di un
genitore. Chiediamo pure la forza e il coraggio di non soccombere, ma resistere
onorando Dio. Sicuramente vedremo l’intervento di Dio e saremo sorpresi come
Egli agirà. Davide era un uomo qualunque, fragile e con solo una fionda e
cinque pietre. Il nostro sguardo deve
rimanere fisso non sulla grandezza del nostro problema, ma su Dio che è molto
più grande. “Fissando lo sguardo su Gesù,
colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta
dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia e si è seduto alla
destra del trono di Dio” Ebrei 12:2. Tutti i super eroi e Davide stesso,
hanno avuto momenti di debolezza e cadute. Essi a volte ci deludono ma sono
certo che il nostro Signore Gesù non ci ha mai e mai ci deluderà. Davanti alla
battaglia più grande, quella per la nostra salvezza ha dato prova di infinito
amore e di coraggio. Affidiamo quindi a Lui l’esito delle battaglie della
nostra vita e come Lui ha vinto, sopportando la croce, risorgendo dai morti, noi
nella Sua volontà vinceremo anche per quelle battaglie che apparentemente,
secondo i standard umani, sembrano delle sconfitte, con Gesù, dalla Sua parte,
seguendo la sua Parola, conformati alla Sua santa volontà, si vince sempre. Gesù
è l’eroe per eccellenza, il super di tutti gli eroi.
Patrizio Zucchetto
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