Aiuto, sono tentato!
1.Trasforma tu le pietre in pani (vie
alternative)
Gesù alla tentazione di
poter trasformare delle semplici pietre in pane fresco e saporito (Matteo 4:3)
resistette perché aveva in mente la volontà del Padre per Lui in quel preciso
momento (“sta scritto” ver 4). Quando era sfinito e tanto desideroso di un
boccone, disse no al compromesso perché la sua vera soddisfazione non era tanto
in quella fisica, anche se necessaria, ma spirituale. “Le Parole” di Dio erano
la sua priorità, non altro. Quando siamo assetati in una giornata calda non c’è
nulla di più soddisfacente di bere un bicchiere di acqua fresca. Eppure
possiamo trovare tante bevande alternative. Possiamo bere la Coca-cola, o una
fata, ma ci soddisfa davvero? Tante volte facciamo lo stesso con Dio. Vogliamo decidere
il meglio per noi stessi. Desideriamo che le cose che facciamo o le persone che
frequentiamo siano diverse da ciò che Dio ha in mente per noi. Nasce allora il
desiderio in noi di “voler trasformare le pietre in pane”. Vorremmo cambiare
noi le situazioni, per un nostro vantaggio, ma non ce la facciamo. Vorremo noi
cambiare il carattere di quella persona, per una maggiore serenità, ma non ci
riusciamo. Vorremo noi andare altrove, per fuggire da qualcosa, ma non è
possibile. Pensiamo… “se questa pietra diventasse solo pane…per soddisfarmi
veramente”. Non lasciarti tentare da “voler trasformare” tu ciò che Dio ti sta
dando da vivere in qualcosa o qualcuno che tu pensi che sia migliore. Se
davvero le cose cambieranno, allora saranno nei tempi e nei parametri di Dio
secondo la Sua Parola, non altro. Dio ha il potere di cambiare le carte in
tavola, non noi.
2.Successo e potere. (Vita
da social!)
Gesù si lasciò accompagnare dal Diavolo su un monte altissimo e si lasciò mostrare i regni di
questo mondo con la loro gloria. Gli fu promesso tutto ciò che vedeva “se” si
fosse prostrato ed adorato chi glie li proponeva, il nemico di Dio, il Diavolo.
Eppure Gesù resistette perché bisogna adorare unicamente il Signore e solo a
Lui renderne il culto (Matteo 4:8 a 10). Se il Diavolo possiede tutti i regni
di questo mondo è discutibile per tanti, ma la realtà è che Gesù stesso lo
definisce il principe di questo mondo (Giov 12:31). Gesù richiamò (sta scritto)
l’inequivocabile sottomissione a l’unico e solo Dio. Tanta gente non guarda più
in faccia l’altro perché catturato dallo schermo dello smartphone. Tra le app se
non hai un profilo social vieni considerato una sorta di extraterrestre. Eppure
i social nascondono anche cose insidiose. Diversi poi vengono indicati come “influencer”
cioè profili che con il proprio stile di vita o di pensiero sono capaci di
influenzare chi li segue. Quando guardiamo
e ci piace una pagina specifica, si nascondono logaritmi che funzionano come
una sorta di incatenamento proponendoci gli stessi argomenti diventando così sempre
più invadenti e talvolta aggressivi. La nostra vita potrebbe essere
negativamente influenzata e così “prostrata” a persone, cose e mode che ci
faranno inseguire un falso successo o addirittura subire un potere altrui. Il
fascino di queste cose potrebbe essere così accattivante ed interessante
facendoci anche scadere di moralità e di purezza sessuale. Fissiamo allora lo
sguardo no su profili inutili, ma su Gesù che nel deserto della tentazione ha
resistito con coraggio e fermezza. Gesù ha tutti i requisiti per essere il nostro
“modello” di vita e Colui che crea la fede, la nostra, e la rende perfetta
(Ebrei 12:2).
Un consiglio:
parlane con qualcuno. Chiedere aiuto,
cercare un supporto non è una debolezza o fallimento, ma un metodo che Dio
stesso ha stabilito nella Sua Parola.
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