Messaggio per il Natale
Letture: Dal Vangelo d Giovanni cap. 1: ver. 1 a 3, 14 e dal Vangelo di Matteo cap. 1:18 a 25; cap. 2: 1 a 12.
Qual è il
regalo più bello che tu abbia mai ricevuto? Non solo in queste occasioni, ma un
regalo che ti ha tolto il fiato, che ti ha sorpreso, lasciato senza parole,
meravigliato di tanta gentilezza, affetto nei tuoi riguardi. Forse avrai anche pianto
dalla gioia. L’evangelista Giovanni scrive alla fine del primo Sec. Giovanni è un testimone oculare che ha visto, che ha vissuto e ci racconta della sua esperienza. I fatti che scrive sono fatti
realmente accaduti, provati dalla storia e che contrastano ogni mito o fiaba che
sia esistita circa la divinità. Questo chiarisce la differenza e la veracità tra la nascita
di Gesù e tutti gli altri miti e fiabe che ci sono state fin ad allora, ma anche dopo e che hanno avvolto altre storie di altri uomini che si sono dichiarati promotori
di altre religioni. Per esempio gli dei greci non erano nati o associati con la
storia come Gesù lo è stato. Basti pensare che sulla Persona di Gesù si sono adempiute qualcosa come circa 300 profezie, annunciate centinaia di anni prima della sua nascita e della sua vita. L’evangelista Matteo invece ci fa capire la regalità del messia, il frutto della promessa di Dio, tramite la linea genealogica giudaica,
tanto promesso quanto aspettato dal popolo di Israele. Il Vangelo di Matteo ci catapulta
nelle tensioni, nelle difficoltà che la venuta di Gesù provocano; dall'imbarazzo vinto
di una giovane Maria, alla giustizia di Giuseppe che non la espone ad infamia,
ma rassicurato dall'angelo in sogno, si prende poi la responsabilità di sposarla e
di avventurarsi in qualcosa che non aveva mai vissuto prima. Matteo allora ci presenta
Gesù come Re dei re, adorato non solo dai giudei ma addirittura da uomini
provenienti dal lontano oriente. Un evento che scuote il re Erode a tal punto
da turbarlo con tutta Gerusalemme (Matteo 2:3). Erode cerca di saperne di più
dai magi, ma poi credendosi beffato dopo la morte di Gesù ordina a Betlemme una
strage di innocenti dai due anni in giù (2:16). Riflettiamo per un momento! Il Re dei re, il Signore
dell’universo in che modo viene nel Suo mondo? Tu cosa avresti fatto? Scritte
nel cielo, grandi palazzi, arredi, onorificenze, nulla di tutto questo. Quale
papà e mamma terrestri avresti scelto per il tuo unico eterno Figlio? Un Re, un principe, una famiglia reale? In che luogo?
Non in un palazzo o casa comune, ma in una stalla! Tu faresti nascere tuo
Figlio in una stalla? Nei pressi di animali maleodoranti? Senza dottori,
infermieri, un bagnetto ecc.
Eppure Dio lo ha fatto. Perché? Gesù viene
nel luogo più umile, per identificarsi a pieno con le più umili vite. L’umiltà e la semplicità che ha
caratterizzato la nascita di Gesù a mio avviso risuona come una stonatura e un
contrasto se lo paragoniamo al consumismo e al significato che la gente da oggi
al Natale. Tutto si pensa al di fuori del vero significato e di dare il giusto posto al festeggiato per eccellenza, Gesù stesso! Gesù Cristo è venuto dai luoghi eccelsi in questo mondo, Lui che non
era di questo mondo. Gesù è venuto a visitare il pianeta terra in carne ed ossa, qualcosa che Lui aveva precedentemente creato ed è entrato, in umili circostanze. Giovanni
ci racconta che la Parola, il logos creatrice di tutte le cose, è venuto a prendere
forma umana. Immagina per un
attimo! Ecco il dono, Dio si avvicina, si penetra nei nostri panni, nelle nostre debolezze e
si veste in tutto della nostra umanità. Questo è già un miracolo. Gesù il
Re dei re che poteva fare tanto rumore nell'ingresso di questo mondo, ma è venuto
quasi in silenzio o meglio piangendo come un bambino alla nascita. Non è che Gesù bambino è diventato Dio
una volta cresciuto, ma che Dio, la seconda Persona della Trinità, il Figlio di Dio, Gesù si è incarnato e ha preso forme umane,
con un corpo come il tuo e il mio, o meglio come i bambini che vediamo in giro,
indifesi, amabili, bisognosi di cure e dipendenti, identificandosi nella vita
dell’uomo, di colui che Egli ha creato a Sua immagine e somiglianza, in tutti i
sensi.
Se fino ad ora abbiamo risposto brevemente alla domanda “come”? Domandiamoci ora, Perché? C’è un versetto nel vangelo di Giovanni 3:16, "Dio ha tanto amato il mondo" Ecco la motivazione, ecco il perché del progettare l’incarnazione. Nella trinità si progetta che il Figlio, unico, fosse mandato dal Padre, nel mondo. Non un angelo, non un arcangelo, ma la Persona più speciale, il Figlio. Ecco il valore, ecco la specialità, il Figlio che ha vissuto presso, faccia a faccia con Dio, per la prima volta nell'eternità lascia la gloria, gli angeli e viene in una stalla in forme umane, umile, semplice. Perché? Dio mi, ti ha tanto amato. Il suo amore per noi, lo fa prendere l'iniziativa, lo fa mettere in moto.
Il versetto in Giovanni 3:16, continua con "affinché nessuno perisca" Perire? Si morire, distruzione, separazione eterna, confinato in un luogo di tormento eterno.
Ecco la ragione della venuta di Gesù. Che venisse come uomo, che si
identificasse con noi umani, che fosse simile in tutto
a me e a te per compiere una missione. L’incarnazione è una missione. E’
la missione di Dio per il genere umano, per raggiungerci li dove siamo. Nei vangeli, nelle lettere Paoline, Gesù stesso lo afferma, non si parla tanto della nascita, ma della morte di Gesù. Non si predica tanto la culla, ma
la croce! Perché? La venuta, l’incarnazione, sebbene straordinarie, sono solo un ombra rispetto alla
luce che emana la croce. Ma come? La culla parla di vita, di gioia, di
allegria, di futuro. Nulla di tutto questo nei vangeli. Ma la croce, la morte e
la resurrezione di Gesù, sono in evidenza. Perché? Perché non è mediante la nascita di Gesù, ma attraverso la croce,
identificandosi nella Sua morte, si può avere la vita eterna. Dio ha tanto amato te e me, ognuno di noi, da dare il Suo unigenito Figlio,
come? Poggiandolo nella culla? Dimostrando
che era capace di incarnarsi? No. Vedere in fondo come si vive da terrestri?
No. Dare Gesù affinché morto alla croce al posto mio e tuo, io e te non
periamo, ma possiamo avere la vita eterna. Ecco! Infatti leggendo Apocalisse
12: 11, ci si domanda, "ma come si ha la vita eterna? “la vittoria tramite il sangue
dell’Agnello”.
Giovanni Battista quando vide Gesù al fiume Giordano disse “ecco l’agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo”
Giovanni 1:29. Gesù, il Figlio di Dio venne nel mondo come bambino per
crescere, essere un esempio, lasciarci degli insegnamenti di vita per poi
morire alla croce al posto mio e tuo che siamo peccatori. Ecco la parte centrale del versetto in Giovanni in esame. "Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo unigenito Figlio." Il Figlio dato, donato, a causa nostra! Noi dovevamo morire a
causa di tutti i nostri peccati, non Gesù. Ma Dio ci dimostra che ci ama ed ha
donato Gesù, come un agnello perfetto, morendo alla croce, versando il suo
sangue. Chiunque lava i suoi peccati nel sangue di Gesù, è salvato. Passa cioè dalle
mani di Satana a quelle di Dio. si affaccia ad una rigenerazione spirituale senza la quale non si può accedere al regno di Gesù. Allora Gesù vuole salvarti da una vita vuota e insignificante che alla fine ti porterà all'inferno. Salvarti dal diavolo
che è desideroso di averti con se. Tu sei così speciale per Dio che ha dato la
persona più speciale e cara, Suo Figlio, pensaci! Tu cosa daresti a Dio? Non
arriveresti mai a dare tuo Figlio per farlo ammazzare subire ciò che Gesù ha
subito al posto tuo, mio. Credi che Gesù è venuto in questo mondo per salvarti.
Già nella culla era deciso che da grande fosse morto al posto tuo. Già quando Gesù era un neonato, era già scritto che avrebbe sofferto al posto tuo. Gli poterono fare di
tutto, come un agnellino, senza reagire, senza usare la Sua Potenza infinita,
si lascia inchiodare. Già nella culla sapeva che dopo soli 33 anni avrebbe
affrontato una morte crudele. Gesù morendo al posto tuo, si è caricato di tutti
i tuoi peccati. La tua condanna era su di Lui. Risorgendo, ti promette che se
tu credi il Lui, anche quando la vita fisica ti lascia, tu un giorno risorgerai.
Che dono!
Noi, tu che meriti l’inferno, di dona la vita eterna, per grazia. Non esistono pellegrinaggi, offerte o fioretti per farci diventare meno peccatori o più buoni. Siamo tutti nella stessa barca. Dio è santo, perfetto e ognuno senza la sua opera salvifica è nella destinazione inferno. Ma Gesù ha pagato per te e per me, non con la culla, ma con la croce. Tutte le cattiverie, bugie, idolatrie, inganni, passioni, furti, odio, tutto pagato alla croce. Ma il perdono che ti offre non è automatico, non è per tutti automaticamente. Non si è incanalati a salvezza in automatico né qualcun altro, autorevole che possa essere, può darti questo diritto. Neanche la Chiesa può farlo. Tutti nasciamo creature di Dio, naturalmente, ma figli di Dio, eredi di questo Paradiso tanto desiderato lo si ha invitando il Salvatore, Gesù Cristo nella propria vita, accettando e riconoscendo di essere spacciati, sbagliati, peccatori e sporchi di un intera vita di idolatria, cupidigia, desideri sbagliati, parole offensive, pensieri che vanno contro Dio. Noi non siamo buoni nè giusti, anzi abbiamo bisogno di un salvatore unico e solo, Gesù Cristo. Ti reputi apposto, allora Gesù non può essere un tuo salvatore. Salvarti da cosa? Gesù offre il perdono dei peccati a chi lo cerca. Non potremo mai ripagare Dio di questo dono. Potremo solo vivere allora nella gratitudine e nella gioia di una vita rinnovata.
Cosa fare allora?
Che dono!
Noi, tu che meriti l’inferno, di dona la vita eterna, per grazia. Non esistono pellegrinaggi, offerte o fioretti per farci diventare meno peccatori o più buoni. Siamo tutti nella stessa barca. Dio è santo, perfetto e ognuno senza la sua opera salvifica è nella destinazione inferno. Ma Gesù ha pagato per te e per me, non con la culla, ma con la croce. Tutte le cattiverie, bugie, idolatrie, inganni, passioni, furti, odio, tutto pagato alla croce. Ma il perdono che ti offre non è automatico, non è per tutti automaticamente. Non si è incanalati a salvezza in automatico né qualcun altro, autorevole che possa essere, può darti questo diritto. Neanche la Chiesa può farlo. Tutti nasciamo creature di Dio, naturalmente, ma figli di Dio, eredi di questo Paradiso tanto desiderato lo si ha invitando il Salvatore, Gesù Cristo nella propria vita, accettando e riconoscendo di essere spacciati, sbagliati, peccatori e sporchi di un intera vita di idolatria, cupidigia, desideri sbagliati, parole offensive, pensieri che vanno contro Dio. Noi non siamo buoni nè giusti, anzi abbiamo bisogno di un salvatore unico e solo, Gesù Cristo. Ti reputi apposto, allora Gesù non può essere un tuo salvatore. Salvarti da cosa? Gesù offre il perdono dei peccati a chi lo cerca. Non potremo mai ripagare Dio di questo dono. Potremo solo vivere allora nella gratitudine e nella gioia di una vita rinnovata.
Cosa fare allora?
Chiedi perdono a Dio per tutti i tuoi peccati. Fallo ora, li dove sei. Da solo o con qualcuno, basta che lo fai. La Bibbia, nelle lettera di Paolo ai Romani c'è scritto "il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio, è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore" capitolo 6 versetto 23. Confessa a Dio
il tuo stato di perdizione e disperazione senza di Lui, chiedi il dono del perdono dei tuoi peccati e riceverai la vita
eterna. Li alla croce, devi credere e realizzare che Gesù è morto al posto tuo. Non serve reputandoti una buona persona. Le buone e brave persone non vanno in paradiso ma all'inferno, perché credono di stare a posto, si appoggiano sul loro buonismo umanista e quindi a cosa gli serve Dio? Il tuo metro di misura non è il tuo vicino, buono o malvagio che sia, meglio o peggio di te, ma Gesù Cristo e la Sua giustizia. Chi può rimanere all'impedì e dire di essere giusti come Gesù? Nessuno! Per cui inginocchiamoci e chiediamo la misericordia di Dio! Lascia ai piedi della croce tutto ciò che ha violato la legge di Dio e che hai
consapevolmente e inconsapevolmente commesso. Oggi, diventa una persona nuova. Rendi questo Natale significativo con una nuova nascita, quella spirituale, la tua! Gesù ti promette che se tu
gli chiedi perdono e credi in Lui, Egli ti offre quel perdono di cui hai
bisogno. Il Figlio Eterno di Dio che viene al mondo e paga il prezzo del tuo
peccato. Incontrati poi con chi desidera conoscere questa meravigliosa persona che si chiama Gesù. Avventurati in un nuovo e vero percorso spirituale. Gesù non è morto. Lo è stato per soli tre giorni, ma è risorto, è asceso al cielo e ha promesso che un giorno ritornerà. Ora è presente spiritualmente, ha un ruolo di intercessione e desidera vivere nella tua vita diventando il Tuo Salvatore e Signore. Egli ti vuole guidarti mediante lo Spirito Santo, una delle tre Persone della Trinità. Egli vuole guidarti nella lettura e meditazione della Parola, la Bibbia dove sono racchiusi, in sintesi, come è Dio e come siamo noi. Lo Spirito Santo ti trasformerà ogni giorno e ti darà la voglia e la gioia di parlare agli altri di questa tua meravigliosa scoperta e dono, Gesù Cristo e il suo dono per te, il dono della vita eterna. Pregalo liberamente e parlagli come fai con un tuo amico, parente, figlio. Dio ti ascolta e legge il tuo cuore. Egli ti ascolta e poi ti parla mediante le pagine della Parola di Dio. In esse troviamo la speranza, la gioia, il conforto, la saggezza come rispondere alla molteplici domande di questa vita e di consigliare anche gli altri che incontreremo in questo cammino.
Se questo non è un vero dono, allora cos'è?
Se vuoi saperne di più puoi contattarmi privatamente e potrò offrirti gratuitamente un corso biblico per corrispondenza che faremo insieme, senza alcun impegno per posta cartacea o elettronica. Il corso si svolge in 10 lezioni, andando alla velocità che si vuole e ti offre la possibilità di esaminare le dottrine basilari della Bibbia, tra le quali: la sacra Scrittura, Dio com'è, la persona dello Spirito Santo, la nuova nascita, la chiesa, il diavolo, ecc.
Se questo non è un vero dono, allora cos'è?
Se vuoi saperne di più puoi contattarmi privatamente e potrò offrirti gratuitamente un corso biblico per corrispondenza che faremo insieme, senza alcun impegno per posta cartacea o elettronica. Il corso si svolge in 10 lezioni, andando alla velocità che si vuole e ti offre la possibilità di esaminare le dottrine basilari della Bibbia, tra le quali: la sacra Scrittura, Dio com'è, la persona dello Spirito Santo, la nuova nascita, la chiesa, il diavolo, ecc.
Ti auguro un "benedetto 2017" nel Signore nostro realizzando la Sua salvezza,
Patrizio
Patrizio
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