la conclusione perfetta, Apocalisse 21 e 22. Nona parte: le nazioni

“… inizia dalla fine. La conclusione di una storia è una buona guida che rivela le principali tematiche ed idee… i capitoli finali dell’Apocalisse si pongono come una finestra tramite il quale possiamo identificare le tematiche principali della narrativa Biblica” T. Desmond Alexander.

L’apostolo Giovanni nel capitolo 21 e 22 ci fornisce una serie di informazioni e di dettagli dello stato eterno incominciando dal versetti 1 capitolo 21 con “vidi nuovi cieli e nuova terra..”  

Giovanni usando un linguaggio figurativo vede delle immagini e cerca di portare in lettere ciò che la sua mente vede figurativamente.  In questi due capitoli troviamo la conclusione di temi che ricorrono tutta la Scrittura, nella sua narrativa biblica, iniziando dalla Genesi. Questo per me è affascinante! Cioè qui vedo la conclusione “perfetta” di temi che ho visto la loro nascita e sviluppo in tutta la Scrittura.

Capitolo 21 di Apocalisse ver 26 "e in lei si porterà la gloria e l'onore delle nazioni" (Vedi anche 22:2)

Le Nazioni. Prima delle nazioni, nel libro della Genesi le aggregazioni sociali per eccellenza erano le famiglie. Abbiamo così le grandi figure patriarcali come Noè, Abramo, Isacco ecc. Poi Dio inizia a formare le nazioni.  Nel Vecchio Testamento le nazioni sono presentate come qualcosa di negativo, deviante e luoghi di grande idolatria, qui nel libro dell'Apocalisse e soprattutto nella parte conclusiva, sono invece trasformate in qualcosa di positivo e che saranno testimoni della gloria del popolo di Dio e della santa città. 

Sono le nazioni che si ribellano in Genesi 11 e poi si allontanano da Dio. Israele deve combattere e uscire da una nazione grande e forte come l’Egitto di cui era schiava. Sono nazioni che Giosuè combatte, nazioni che ritroviamo nel libro dei Giudici e che i Re come Davide e tanti altri fronteggiano. Nazioni come l’Assiria e quella di Babilonia che poi si dimostrano strumenti nelle mani di Dio per punire un popolo, si di Dio ma ribelle. 

Ecco che è una nazione straniera, un impero ai tempi di Gesù, a crocifiggere il nostro maestro. Sono le nazioni che si ribellano e combattono contro L’agnello e i suoi in Apocalisse. Sono le nazioni che vedono il Millennio con la nazione modello, Israele.

Oggi le nazioni più potenti hanno l'ultima parola su quelle più deboli e in difficoltà. Oggi le nazioni si incontrano intorno a un tavolo per interessi vari e spesso si arriva a dei compromessi o accordi spinti da un agenda nascosta o di parte. Attualmente tante nazioni sono in fermento, vivono un agitazione sociale, politica ed economica. Vediamo popolazioni in fuga, nazioni che cercano di accogliere flussi migratori da altre nazioni. Ogni giorno ascoltiamo la sofferenza, vediamo l'orrore di interi popoli che cercano una nuova vita e provano a realizzare la speranza.
Un giorno non sarà più così. Nel futuro Cristo porterà equità, equilibrio e la sua legge. Un giorno Gesù sarà a governare il mondo e tutte le nazioni gli ubbidiranno. Ci sarà un momento che ogni ginocchio si piegherà davanti al re delle nazioni. Ogni nazione dovrà affrontare il giusto giudizio di Dio e ricevere la giusta retribuzione. Le nazioni di Apocalisse 21 e 22 dovranno prima passare per il millennio e per il giudizio universale in Apocalisse capitolo 20. Dal capo di stato all'ultimo dei cittadini, tutti, indistintamente dovranno rendere conto a Dio. In quel giorno non ci saranno classi sociali, razze, favoritismi, ricchi o poveri, tutti dovranno apparire davanti al giusto tribunale di Cristo. 

Un giorno le nazioni non saranno più un impedimento o una minaccia per i figli di Dio. Anzi, potranno attingere dall'albero della vita perché le sue foglie saranno capaci di portare guarigione alle nazioni.  Che disegno perfetto e armonia meravigliosa che tutti coloro che sono in Cristo un giorno vivranno, alla sua luce, per sempre.