Aspettando la Pasqua


Dal Vangelo di Giovanni al capitolo 19 versetti 38 a 42 e capitolo 10 versetti 1 a 10. L'apostolo Giovanni si rende conto di tre cose (ver 8 vide e credette, ma cosa?): 
1.     La tomba ovviamente era vuota. Un evento eccezionale e irripetibile. Non si era mai sentito una cosa del genere. Tanto inusuale che addirittura qualcuno pensò che avessero rubato il corpo. Ma non poteva essere vero! Logicamente nessuno poteva spostare una pietra così pesante (centinaia di chili) che sigillava l’ingresso della tomba. Inoltre la tomba era sorvegliata dalle guardie romane. Le guardie dovevano fare bene il loro lavoro altrimenti venivano giustiziate ed erano state avvertite dal Sinedrio che si diceva che Gesù sarebbe risorto.
2.  Il modo in le fasce che avvolgevano il corpo morto di Gesù e il sudario erano state lasciate. Se qualcuno era venuto di notte a rubare il corpo non lasciava dietro di se le fasce che avvolgevano il corpo e il sudario che ben piegato e lasciato in un luogo a parte.
3.  C’e ancora una terza parola da analizzare. Giovanni 20:8 ci dice che Giovanni entra anche lui nella tomba “e vide e credette”. La parola usata è eidon, la quale significa percepire con comprensione, in altre parole allo spettacolo di quei elementi che vi ho descritto, tutto il mosaico, si chiude, tutto è chiaro. La risposta all’ enigma è chiara, Gesù era risorto passando attraverso le fasce, lasciando le fasce dimostrando che la morte non aveva più la meglio su di Lui.[1]
E’ interessante pensare che Giovanni si gira verso Pietro e sussurra, “E’ vivo!”. Giovanni vede e crede.


[1] Capitolo 16 pag.238,239 Charles R. Swindoll, “Jesus”.

Nel mondo ci sono più o meno 7 miliardi di persone. Il 33% di queste persone professa la fede cristiana (di ogni tipo). La religione Musulmana professa di avere circa il 20% della popolazione mondiale. I Musulmani raccontano che Maometto muore l’8 Giugno del 632 d.C. a Medina a 61 anni. Nessuna religione suppone che il fondatore sia morto e risuscitato. Il restante conta il 76%. Ci sono più credenti cristiani nel mondo di qualsiasi altra religione. Quando Gesù è risorto c’erano lo 0% della popolazione ma oggi è arrivato al 33%, un numero eccezionale considerando che la popolazione di oggi è maggiore di allora. Ogni anno circa 1/3 della popolazione mondiale festeggia la Pasqua. Ci pensi? Questo ti dovrebbe guidare a pensare che se tanti seguono il Signore Gesù e credono alla sua resurrezione ci deve essere una ragione ben più grande di un infatuazione. Cosa crediamo allora, cosa vuoi credere tu, che vivi in questo mondo così complesso e vario?
Abbiamo tre risposte:
1.    Ci sono evidenze, realtà schiaccianti che la tomba era vuota. Una realtà imbarazzante per le autorità del tempo, incredibile per i Giudei, ma straordinaria per i discepoli. Una straordinaria realtà per te. Una realtà che ha sopravvissuto più di 2000 anni e che è stata sostenuta dalla più grande popolazione di tutti i tempi.
2.    Gesù era apparso più di una volta. Era apparso a Pietro, alle donne, ai due discepoli sulla Via di Emmaus, a porte chiuse, sul lago di Gennesaret, a più di 500 persone in una volta.
3.   Circostanze intorno alla resurrezione. Tante persone sono morte per seguire questa fede. Erano tutti fuori di testa? Uomini che come i discepoli erano impauriti (Gesù appare loro quando erano impauriti dei Giudei. Poi San Pietro muore a Roma sotto sopra), ma poi predicano con potenza e affrontano tutti. Cosa fece la differenza? Solo la presenza reale di Gesù.
Una testimonianza tanto efficace che solo dopo un solo secolo arriva a Roma, il centro del mondo di allora. Tutto questo fino ad oggi non avviene per caso se non ha una forte radice storica. Due miliardi di persone oggi, viventi credono alla resurrezione di Gesù. Perfino gli Islamici non possono negare questo fatto. Essi affermano che Gesù moribondo non è morto alla croce, che sia venuto fuori dalla tomba, spostato la pietra, passato tra le guardie, apparso ai discepoli e si sia recato in India dove è poi morto. Non è possibile!
Puoi trovare tante scuse, sentirle da altri, ma è ridicolo. Magari per tanti anni sai che la resurrezione è avvenuta, che Gesù sia morto per te, un fatto intellettuale, informativo, ma non è una realtà vivente. San Paolo, l’apostolo, poteva dire “Non sono io che vivo, ma Cristo vive in me” Il Cristo risorto viveva in Lui. Il mio più sentito augurio è che il Cristo risorto viva e guida la tua vita da oggi!


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