La conclusione perfetta, Apocalisse 21 e 22, quinta parte, il trono di Dio.
L’apostolo Giovanni nel capitolo 21 e 22 ci fornisce una serie di informazioni e di dettagli dello stato eterno incominciando dal versetti 1 capitolo 21 con “vidi nuovi cieli e nuova terra..”
Lo scrittore usando un linguaggio figurativo vede delle immagini, cercando allora di trasformarle in lettere si esprime con questo linguaggio. In questi due capitoli troviamo la conclusione di temi che ricorrono tutta la Scrittura, nella sua narrativa biblica, iniziando dalla Genesi. Questo per me è affascinante! Cioè qui vedo la conclusione “perfetta” di temi che ho visto la loro nascita e sviluppo in tutta la Scrittura.Un altro tema ricorrente nella Scrittura che troviamo qui è il Trono relazionato al regno e ovviamente al Re. Isaia 6 ci fa vedere un trono elevato, alto. L’immagine li è forte. Un trono sul quale è seduto il Re dell’Universo. Un Re che è Sovrano e regna proclamato dai serafini con la sua santità.
In Apocalisse 21:5 è Dio stesso che afferma con voce
propria di fare nuove tutte le cose. Egli con la sua voce esprime certezza su
quello che accadrà. 2 Samuele 7 viene promesso a Davide che la sua discendenza
sarebbe durata in perpetuo, parlando del suo trono e della venuta del Messia. I
re d’Israele e poi dopo la scissione occuparono troni sulla terra, ma non hanno
mai regnato con la stessa giustizia che un giorno il Messia promesso sarà.
Davide, Salomone sono un immagine di Cristo sul trono.
I salmi cantano il fatto
che Dio è seduto sul suo trono (9:4; 9:7; 11:4; 45:6).
In Apocalisse 4:2, 9 e 5:1, altri seguono in
Apocalisse e poi nel nostro testo 21:5, 6 troviamo anche un indizio importante,
Colui che parla è “l’alfa e l’omega” richiamando il capitolo 1 di Apocalisse,
Gesù Cristo seduto sul Trono e che parla.
(Immagine sopra della visione del profeta Ezechiele nel capitolo 1)
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